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Notare che fenomeni di questo tipo sono un problema nell'analisi sintattica delle lingue a ordine fisso, in cui si deve tener conto di cambiamenti nell'ordine dei costituenti. Infatti, come si può notare negli esempi, tutti i fenomeni elencati comportano che un costituente non sia più in situ. Un formalismo che descriva questi fenomeni deve quindi rendere conto di alcune cose: | Notare che fenomeni di questo tipo sono un problema nell'analisi sintattica delle lingue a ordine fisso, in cui si deve tener conto di cambiamenti nell'ordine dei costituenti. Infatti, come si può notare negli esempi, tutti i fenomeni elencati comportano che un costituente non sia più in situ. Un formalismo che descriva questi fenomeni deve quindi rendere conto di alcune cose: | ||
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2. la relazione di dipendenza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato"; | 2. la relazione di dipendenza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato"; | ||
3. il fatto che queste relazioni non abbiano restrizioni sulla distanza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato" (se non ovvie restrizioni legate a risorse fisiche della memoria del parlante). | 3. il fatto che queste relazioni non abbiano restrizioni sulla distanza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato" (se non ovvie restrizioni legate a risorse fisiche della memoria del parlante). |
Revision as of 13:47, 22 April 2008
My name is Alessandra Zarcone. I am a MA student in Linguistics at University of Pisa (Italy) and a student at Scuola Normale Superiore in Pisa.
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Il termine generico "dipendenze a distanza" (unbounded distance constructions, long-distance dependencies) è spesso usato in letteratura per racchiudere i seguenti fenomeni:
- wh-questions:
- [Che libro]i hai comprato __i ieri?
- [Che libro]i ha detto Diego che Gabriella ha comprato __i ieri?
- [Which book]i did Mary buy __i yesterday?
- John asked [which book]i Mary bought __i yesterday.
- frasi relative: Mary read the book thati John had lent __i her
- topicalizzazioni: [Someone like Mary]i, I wouldn't ask ___i anything.
- scissioni: It was John whoi Mary asked __i something
- estraposizioni: John saw Mary in the park, climbing on a big tree - Gianni ha visto Maria nel parco, arrampicata a un grosso albero
Notare che fenomeni di questo tipo sono un problema nell'analisi sintattica delle lingue a ordine fisso, in cui si deve tener conto di cambiamenti nell'ordine dei costituenti. Infatti, come si può notare negli esempi, tutti i fenomeni elencati comportano che un costituente non sia più in situ. Un formalismo che descriva questi fenomeni deve quindi rendere conto di alcune cose:
- lo spostamento del costituente;
2. la relazione di dipendenza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato"; 3. il fatto che queste relazioni non abbiano restrizioni sulla distanza tra il costituente non in situ e il suo posizionamento "non marcato" (se non ovvie restrizioni legate a risorse fisiche della memoria del parlante).
Riferimenti bibliografici
- Chomsky, Noam. 1965. Aspects of the theory of syntax. Cambridge, Mass.: MIT Press.
- Chomsky, Noam. 1981. Lectures on Government and Binding. Dordrecht: Foris.
- Fodor, Janet Dean, 1978. Parsing strategies and constraints on transformations. In: Linguistic Inquiry, 8, 427-473.
- Gazdar, Gerald. 1981. Unbounded Dependencies and Coordinate Structure. In: Linguistic Inquiry, 12, 155-184.
- Lasnik, Howard & Saito, Mamoru. 1992. Move alpha: Conditions on Its Application and Output. Cambridge, Mass.: MIT Press.
- Pickering, Martin & Barry, Guy. 1991. Sentence processing without empty categories. In: Language and Cognitive Processes, 6, 229-259.
- Sag, Ivan A. 1997. English relative clause constructions. In: Journal of Linguistics, 33, 431-483.